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domenica 29 novembre 2015

Lettera aperta all'Assessore Serafino Fasulo sulla nuova "Giornata Palestina" del percorso Livorno delle Genti



Egregio Assessore Fasulo,

come non abbiamo mancato,in un silenzio assordante della politica locale, di esprimerLe solidarietà dinanzi all' "accusa" di aver presenziato a una pubblica iniziativa massonica, confidiamo che apprezzerà la sincerità con la quale veniamo a esternare la nostra delusione per la nuova "Giornata Palestina", in programma il 30/11/15,patrocinata dal Comune e inserita nel cosiddetto percorso "Livorno delle Genti" da Lei curato.

Ricordando come questa sia,peraltro in breve tempo,la seconda iniziativa in collaborazione con sigle che,legittimamente, hanno posizioni estremamente dure, per noi inaccettabili,nei confronti d'Israele, dobbiamo chiederLe se l'Amministrazione intenda perseguire veramente una via di dialogo o comunque di equilibrio,tale da offrire al cittadino la possibilità di "conoscere per deliberare" sentendo varie opinioni e rispettando la pluralità di idee anche su questi temi , oppure se voglia  collocarsi in un'ottica di "militanza fiancheggiatrice" di una delle visioni.


E' un fattore di chiarezza, dare risposta a questa domanda, e di trasparenza culturale e politica.

La locandina , con il titolo "Giornata Palestina", svela subito le reali intenzioni dell'iniziativa : patetico, se si vuole ingenuo, appare poi il tentativo di dare,nel sottotitolo, una facciata di "dialogo" quasi bastasse la presenza di un rabbino , peraltro politicamente schierato, a salvare l'impostazione propagandistica filopalestinese del programma e senza contare che nel democratico Stato d'Israele varie sono le posizioni,anche in campo religioso,e non trattandosi di stato confessionale non è certo un singolo esponente religioso che potrebbe comunque essere rappresentativo.

Da liberali preferiremmo, specialmente dinanzi agli enormi problemi della città, che la politica estera la si lasciasse alle sedi politicamente competenti e ai ritrovi politici e culturali, vedendo quindi l'Amministrazione Comunale totalmente impegnata a occuparsi delle quotidiane esigenze dei cittadini,ma se non lo si vuol fare allora riteniamo che l'operato del Comune debba essere rispettoso delle varie idee e teso non a indottrinare il cittadino ma, nel caso,ad aiutarlo a comprendere le varie posizioni per formarsi,appunto,liberamente la propria.

La manifestazione del 30 novembre,la precedente ,il gemellaggio con Gaza (quindi Hamas),la tolleranza dimostrata dinanzi ad atti fortemente ed esageratamente antisraeliani ci dimostrano che,ad oggi, l'Amministrazione Comunale livornese da Lei rappresentata è affetta da gravissima sindrome d'unilateralità.

Se così non fosse e se il percorso di "Livorno delle Genti" non fosse tra "alcune genti" ma tra "tutte le genti" dichiari,Egregio Assessore, che l'Amministrazione è disponibile a concedere uguale attenzione e altrettante risorse a iniziative che non potranno che essere alternative a quelle sinora intraprese.

Non è per noi la stessa cosa,sia chiaro, perchè avremmo preferito vedere il Comune all'opera in maniera trasversale e rispettosa delle varie posizioni sul tema ma almeno, certo in zona Cesarini, un intento d'equilibrio verrebbe affermato.

Diversamente, avremmo sentito a oggi tante chiacchiere ipocrite.

Confidiamo in un Suo riscontro e salutiamo cordialmente,

Liberali Livorno

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Federazione dei Liberali - Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

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